Filosofia aziendale e caratteristiche tecniche
Grazie ad un’accurata progettazione, abbiamo inserito tutti i circuiti elettronici, all’ interno delle sorgenti sferiche. Rendendo estremamente compatti questi strumenti
Racchiuso in un solo oggetto, abbiamo dodici altoparlanti, l’amplificatore digitale e un sofisticato generatore. La praticità ottenuta è massima! Ideale per chi deve fare misure, ogni volta in posti diversi.
Per mettere in funzione la sorgente acustica omnidirezionale è sufficiente alimentarla con la tensione di rete, oppure se disponibile con la batteria.
Non serve altro che accendere l’ interruttore di alimentazione. Con il telecomando, si attivano anche a distanza, tutte le funzioni per il perfetto funzionamento, delle sorgenti acustiche. Tutti i modelli hanno un equalizzatore, che estende in modo lineare la risposta in frequenza da 50 a 20.000 Hz. In tutti è presente un input ausiliario, per riprodurre segnali esterni. È inoltre disponibile, come optional un ingresso bluetooth, con cui è possibile inviare alla sorgente qualunque segnale da Notebook, smartphone o tablet. Da considerare che la portata del bluetooth dei device presenti sul mercato è solitamente ridotta a soli 10 metri. Ogni sorgente acustica è disponibile in due versioni: una alimentata a batteria e corrente, l’ altra, più economica, alimentata solo a rete 230 Vca ( 115 Vca versione USA). Le batterie sono leggerissime e forniscono oltre un’ora di autonomia alla massima potenza.
Telecomando
La funzione del telecomando, non è limitata solo al “ Play / stop ” della sorgente, ma abilita tutte le funzioni tramite i suoi 16 tasti. Tra cui:
- Richiama 8 diversi tipi di rumore.
- 4 Livelli calibrati di potenza ad accesso diretto.
- Regola il volume a passi calibrati di 2 dB
- Mantiene in memoria l’ultimo rumore usato e il relativo livello di volume
- Attraversa pareti e pavimenti
- Alimentazione: 2 stilo AA alcaline. Autonomia oltre 2 anni.
Noise generator
Principali rumori disponibili in tutte le sorgenti acustiche omnidirezionali.
- White noise: Pseudocasuale
- Pink noise: Pseudocasuale
- Fast white noise: Alternativo al precedente ( maggior precisione)
- Fast pink noise: Alternativo al precedente ( maggior precisione)
- Sine sweep: è un segnale sinusoidale a frequenza variabile, con variazione esponenziale della frequenza nel tempo. Genera una pressione superiore al pink noise di circa 10 dB
- Impulsive noise: Riproduce un rumore simile a un palloncino che scoppia o ad un colpo di pistola. Tutti i rumori caricati nelle nostre sorgenti acustiche omnidirezionali sono disponibili con due estensione in frequenza da (100 – 8.000) Hz, specifici per misure in edilizia e da (50 a 20.000 ) Hz per misure più raffinate in teatri, sale da concerto, ecc.
RUMORI A CORREDO DI TUTTE LE SORGENTI ACUSTICHE OMNIDIREZIONALI
White noise e Pink noise, sono i classici rumori bianco e rosa pseudocasuali, universalmente usati.
Fast white noise e Fast pink noise: sono alternativi ai primi, ma di maggior precisione. Consistono in una sequenza digitale, generata da un shift register. Permettono di leggere la risposta in frequenza sul fonometro in tempo reale, senza bisogno di acquisire la misura per alcuni secondi. I terzi di ottava sono stabili, non oscillano, ma appaiono fermi sul display del fonometro e permettono una precisa lettura istantanea. sono sufficienti 0,2 secondi per acquisire la misura. è particolarmente utile nelle misure di isolamento acustico tra due ambienti confinanti. Nell’ambiente emettitore, semplifica la ricerca delle migliori posizioni dove effettuare le misure, con lo scopo di evitare quei punti in cui i ventri e i nodi alterano troppo la risposta in frequenza. Lo scopo è di ottenere la media delle misure di risposta in frequenza, con la linearità sufficiente a soddisfare la normativa vigente. questo è ulteriormente facilitato dall’equalizzazione “linear responce” che linearizza la risposta in frequenza della sorgente acustica omnidirezionale.
Sine sweep consiste in un segnale sinusolidale, la cui frequenza inizialmente a 50 Hz aumenta in modo esponenziale, fino a raggiungere dopo 20 secondi il valore di 20.000 Hz. Permette le misura del tempo di riverbero con (Hadamard + deconvolution) (ISO18233-2006) poco influemzato il rumore di fondo, permette di fare misure in ambienti rumorosi (fino a 80 / 85dB) dove con il pink noise e white noise non sarebbe possibile. Fornisce alla sorgente una potenza superiore di almeno 10 dB rispetto al pink noise.
Impulsive noise. Costituisce un’importante novità esclusiva, presente nelle nostre nuove sorgenti. Premendo il tasto 3 del telecomando, dopo 3 secondi viene riprodotto un potente rumore impulsivo. Bastano 18 secondi per riprodurre 6 impulsi, necessari ad acquisire, l’intera misura del tempo di riverbero. Secondo la norma vigente, per fare la misura è possibile mantenere in unica posizione la sorgente acustica impulsiva, per poi spostare il fonometro in sei diversi punti della stanza. La pausa di 3 secondi tra un impulso e il successivo serve esattamente per questi spostamenti.
Sostituisce ( con maggior precisione e praticità) il clappatore, il colpo di pistola o il palloncino che scoppia
Cosa molto importante, non presenta nessuno dei loro difetti perché :
1) Il diagramma polare è perfettamente omnidirezionale ( perché emesso da sorgente omnidirezionale )
2) la risposta in frequenza è estesa a tutta la banda audio.
3) Gli impulsi generati, sono tutti uguali e perfettamente ripetibili. È facile operare singolarmente senza l’aiuto di altre persone.
Queste attualmente sono le uniche sorgenti acustiche in commercio, che permettono di misurare il tempo di riverbero, in tutti i modi possibili.
1) Rumore interrotto ( Sabine).
2) Sine sweep (Hadamard + deconvolution) ISO 18233-2006 la più accurate e precisa
3) Rumore impulsivo (Schroeder) Misura velocissima del tempo di riverbero con il metodo descritto sopra.
Altoparlanti e potenza applicata alle sorgenti acustiche omidirezionali.
Il nostro obiettivo, non è stato quello di costruire uno strumento potentissimo, trascurandone tutte le relative implicazioni. Ci siamo concentrati sull’affidabilità, sulla qualità e sulla durata negli anni dello strumento. Abbiamo sviluppato sistemi con la più alta efficienza, per raggiungere pressioni elevate, applicando potenze relativamente basse. La progettazione è stata più complessa, ma i vantaggi ottenuti sono innumerevoli. Noi applichiamo 150 W Rms di potenza alle sorgenti più piccole e 300 W Rms a quelle più grandi; anche se sopportano potenze molto maggiori. In questo modo, anche alla massima potenza la bobina mobile degli altoparlanti non supera mai i 70 / 80 gradi di temperatura ( spiegheremo più avanti quanto questo sia importante) Le parti elastiche degli altoparlanti, non sono mai eccessivamente sollecitate, permettendo allo strumento di mantenere inalterate nel tempo le proprie caratteristiche. Restando così conformi alle norme ISO. Molti acustici usano tuttora le nostre sorgenti omnidirezionali, acquistate venti anni fà, sono tuttora efficienti e conformi alla norma.
Se avessimo applicato una potenza doppia o quadrupla, ( come fanno altri costruttori) avremmo ottenuto un incremento di potenza LW, rispettivamente di 3 o 6 dB. Il rumore emesso dalla sorgente sarebbe stato estremamente potente, ma avremmo fortemente ridotto, durata e affidabilità della sorgente omnidirezionale. La bobina mobile dell’altoparlante, con tanta potenza da dissipare si sarebbe fortemente surriscaldata, deteriorando fortemente la stabilità della sorgente acustica. Perché mentre la bobina si riscalda, la potenza fornita dall’ amplificatore si riduce considerevolmente per il motivo seguente: la massima temperatura sopportata dalla bobina mobile di un altoparlante è di circa 220/ 230 gradi. La resistenza elettrica del rame con cui è costruita la bobina, a tale temperatura è circa il triplo di quella a temperatura ambiente.
La potenza fornita dall’amplificatore è data dal quadrato della sua tensione di uscita, diviso il valore della resistenza dell’altoparlante Pt = V2/R Per cui, se la resistenza R della bobina dell’altoparlante triplica il suo valore, l’amplificatore le fornirà 1 /3 della potenza iniziale, con un’ inevitabile perdita di potenza e quindi di pressione di 4 – 5 dB; inaccettabile per uno strumento di misura. Questo è particolarmente evidente, nelle sorgenti acustiche che sopportano la massima potenza solamente per pochi minuti. Questo è dovuto o ad un eccesso della potenza applica agli altoparlanti, oppure perché gli stessi sono sottodimensionati. Nelle nostre sorgenti i vari componenti, in particolare il gruppo magnetico degli altoparlanti, oltre ad essere poco sollecitati in potenza, sono costantemente ventilati, per ridurre ed uniformare il più possibile la temperatura. Questo assicura una lunga vita al prodotto, soprattutto agli altoparlanti, che essendo oggetti meccanici sono maggiormente soggetti ad usura e guasti. Grandi potenze applicate generano grandi escursioni dei coni, che mettono a dura prova le parti elastiche degli altoparlanti ( centratore e sospensioni ) alterandone le caratteristiche e riducendone notevolmente la vita. Con modeste potenze in gioco è inoltre facile alimentare l’amplificatore con piccole batterie, tanto leggere da poter essere appese sotto il treppiede; come nella foto.
La potenza che l’amplificatore invia agli altoparlanti, nella riproduzione dei rumori bianco e rosa è distribuita contemporaneamente sull’ intero spettro di frequenze. Al contrario, nella riproduzione della sine sweep, essa concentra tutta la sua energia su un’unica frequenza che varia nel tempo e che raggiunge quindi un livello ben più alto di pressione. Sia per l’amplificatore che per gli altoparlanti la sollecitazione elettrica e meccanica raddoppia di intensità. Molti sistemi audio in commercio, pilotati alla massima potenza con la sine sweep si danneggiano in modo irreparabile. La potenza applicata alle nostre sorgenti acustiche è relativamente contenuta ( 150 – 300 W Rms) i componenti sono sovradimensionati per cui i nostri altoparlanti non hanno nessuna difficoltà a sopportare anche questo segnale fino alla massima potenza. Probabilmente siamo gli unici costruttori al mondo, a fornire la sine sweep tra i rumori a corredo della sorgente acustica omnidirezionale.
Perché nelle nostre sorgenti la risposta in frequenza è estesa da 50 – 20.000 Hz
Supponiamo di avere a disposizione un altoparlante ideale, con risposta in frequenza perfettamente lineare su tutto lo spettro audio. Se montiamo lo stesso in una cassa acustica otteniamo analoghe prestazioni. Al contrario, se montiamo 12 altoparlanti uguali al precedente in una cassa a forma di dodecaedro ( oppure sferica ), non otteniamo una risposta in frequenza lineare, ma molto simile a quella del Grafico F1
(A) Le frequenze molto basse saranno inesistenti
(B) Le frequenze medie saranno lineari
(C) Le frequenze alte saranno fortemente attenuate
Questo accade perché:
Alle frequenze centrali, medie e medio basse B ( grafico F1) dove la lunghezza d’onda è maggiore delle dimensioni fisiche della sorgente acustica, tutti e dodici gli altoparlanti sono in fase e il loro contributo si somma. Al crescere della frequenza, la lunghezza d’ onda diminuisce, gli altoparlanti diventano sempre più direttivi, le pur piccole distanze tra un altoparlante e l’altro creano ritardi temporali e sfasamenti, che comportano una drastica riduzione di livello al crescere della frequenza (C linea rossa nel grafico F1).
Per ottenere risultati di rilievo, anziché montare altoparlanti commerciali, abbiamo progettato in proprio un altoparlante specifico per le nostre esigenze. Grazie ad una particolare combinazione di membrana, sospensione, bobina mobile e magnete siamo riusciti a costruire un altoparlante con la risposta in frequenza in salita D (grafico F2); praticamente complementare alla risposta naturale offerta della forma dodecaedrica C ( grafico F1).
Questo compensa e rende lineare la risposta alle alte frequenze. Se lo stesso altoparlante fosse usato per riprodurre musica avrebbe pessime prestazioni, nel nostro caso migliora la linearità alle alte frequenze, migliora l’ efficienza e aumenta la potenza in uscita, in particolare con il rumore bianco.
Le frequenze più basse
In una sorgente acustica, costruita con altoparlanti commerciali, non è possibile riprodurre, con potenza elevata, le basse frequenze ( 50 – 100 Hz). Questo perché il volume della sorgente dodecaedrica è troppo piccolo. Per come sono progettati gli altoparlanti commerciali, il volume interno a disposizione dovrebbe essere di 5 / 10 litri di aria per ogni altoparlante. ( Dato riferito ad altoparlanti da 4 – 5 pollici comunemente usati nelle sorgenti acustiche dodecaedriche commerciali). Per dodici altoparlanti, servono quindi 50 / 100 litri di volume complessivo. Il volume interno di una sorgente acustica è 5 – 10 volte minore. Un volume d’aria, così piccolo, oppone una grande resistenza, alla compressione dell’aria, che difficilmente gli altoparlanti possono vincere. Le frequenze più basse, che richiedono una grande escursione del cono, non vengono riprodotte perché l’altoparlante non ha sufficiente forza da comprimere ( ed espandere) l’aria contenuta internamente al box (dodecaedro o sfera). Vedi curva A nel grafico F1
Nei casi più gravi, qualche costruttore ha dovuto affiancare alla sorgente un pesante e ingombrante subwoofer .
Essendo tra i pochi costruttori di sorgenti acustiche a potersi progettare in proprio l’ altoparlante, sullo stesso montiamo un motore potentissimo ( gruppo magnetico, bobina, traferro ecc). Lo stesso magnete, viene spesso usato, specialmente in USA, nei grossi woofer Ø 46 cm (Ø 15 inch), in enormi diffusori da concerto. Noi lo montiamo su un piccolo altoparlante di 13 cm ( 5 inch) di diametro. Dare tanta “forza” ad un altoparlante commerciale che riproduce musica, non avrebbe senso, montarlo nelle nostre sorgenti fornisce la forza necessaria per comprimere ( ed espandere ) l’aria interna al box.
Questo e l’opportuna scelta del Qts e del VAS dell altoparlante, unito ad altri accorgimenti, estende la risposta alle frequenze più basse ( grafico F3). (l’ area A- E evidenzia il miglioramento alle bassa frequenze nel grafico F4)
Il grafico F 5, nella parte superiore mostra la risposta tipica di una sorgente acustica ominidirezionale. Nella parte inferiore mostra quanto sia migliorata la linearità complessiva, con gli accorgimenti precedentemente descritti. Questo spiega in sintesi, come abbiamo ottenuto le migliori prestazioni. Un successivo ritocco con una equalizzazione interna ha ulteriormente migliorato la risposta in frequenza delle nostre sorgenti acustiche omnidirezionali
Caso reale Mod S103 (deviatore in linear position). Sotto abbiamo 72 risposte in frequenza sovrapposte. Eseguita in camera anecoica su base rotante una ogni 5 gradi di rotazione ( come da norma iso dedicata)
Media delle precenti 72 risposte in frequenza relative al grafico precedente (Mod S103)
Stessa media relativa ai Mod S203 / S303
Il trasporto aereo
di simili oggetti è normalmente vietato, perchè il forte campo magnetico emesso dalla sorgente, può interferire con la bussola dell’aeroplano. Con ulteriori 48 piccoli magneti distribuiti sulla superficie della sfera in contro fase, abbiamo abbattuto il campo magnetico presente all’ esterno della sfera, rendendo la sorgente acustica conforme alle norme IATA per il volo.
Batterie
Nei luoghi dove si effettuano le misure , non sempre è presente la rete elettrica. Ogni sorgente acustica è disponibile in due versioni: una alimentata a batteria e corrente, l’ altra più economica alimentata solo a rete 230 Vca ( 115 Vca versione USA)Le apposite batterie sono molto leggere da potere essere appese al treppiede e sono dotate di strumenti per valutare l’autonomia rimasta.
Permettono un’ ora di lavoro alla massima potenza con white noise e 1,5 con il pink, e oltre 1.000 rumore impulsivi per la misura del tempo di riverbero.
Il contenitore della sorgente acustica.
I primi prototipi li abbiamo realizzati con la stampante 3D, abbiamo ottenuto un buon risultat estetico, ma le prestazini meccaniche sono state molto deludenti, nessun materiale ci ha permesso di ottenere strutture afone e con basse vibrazioni. Siamo quindi ricorsi a stampi in allumino che ci hanno permesso di usare un materiale composito, micro cellulare, particolarmente afono, in grado di smorzare le risonanze. La forma sferica è in assoluto la migliore per contrastare le vibrazioni e al tempo stesso per eliminare le diffrazioni causate dagli spigoli ( per questi motivi abbiamo abbandonato la forma dodecaedrica). Grazie a questi accorgimenti il tempo di smorzamento delle sorgenti acustiche è di 1,5 millesimi di secondo. Questo è il tempo che tutto il sistema impiega per passare dalla massima potenza a completamente spento. Tempi molto lunghi potrebbero falsare le misure del tempo di riverbero. Il livello tecnologico raggiunto dalle nostre sorgenti acustiche è probabilmente il più alto reperibile in commercio. Le notevoli quantità prodotte ci permettono in oltre di offrire prezzi molto competitivi.
Garanzia 2 anni; con possibilità di estensione a 5 anni.
Le batterie sono escluse dall’estensione perché se non usate correttamente possono rovinarsi in breve tempo.
(seguire le nostre istruzioni)